Quadri dell'inverno
Gurdavo i quadri dell'inverno,
le tele avvolte da candide coperte
e proprio questo immaginavo:
la neve avanzare
con ghiacciati legionari,
srotolare il pulviscolo bianco
e chiudere l'orizzonte
con il mantello d'ermellino.
Era l'inverno
ciò che immaginavo.
Erano strade, e case dirute,
erano corvi con ali di carbone.
Il cielo era un tappeto
di stelle floreali,
un fosco arazzo notturno
e le costellazioni ammiccavano
come ceri in lontananza.
A te, amico mio, a te
che li dipingesti
non devo dedicar versi:
devo guardarti le mani
per capire se possiedi
e se puoi insegnarmi
il segreto antico della neve.
versi del poeta Rocco Saracino dedicati al pittore Michele Ascoli
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